Stanze private: epistemologia e politica della sessualità

Circolo Maurice, via Stampatori, 10 Torino

08/11/2011 19:30

Con Luisa Passerini in dialogo con Federico Zappino

Stanze private: epistemologia e politica della sessualità, di Eve
Kosofsky Sedgwick

Epistemology of the Closet, pubblicato nel 1990 negli Stati Uniti
dalla California University Press, è uno dei testi classici che,
insieme ai lavori di Teresa de Lauretis (Soggetti eccentrici) e di
Judith Butler (Scambi di genere), getta le basi per la teoria queer.
In quest’opera di primo piano, tradotta per la prima volta in italiano
a cura di Federico Zappino, Eve Kosofsky Sedgwick sostiene che la
cultura occidentale contemporanea si sia strutturata attorno al
binarismo omosessuale/eterosessuale e che questo, in maniera endemica,
abbia influenzato e determinato tutti gli altri binarismi che stanno
alla base delle relazioni epistemologiche e di potere per mezzo delle
quali noi conosciamo, tra cui maschile/femminile, conoscenza/
ignoranza, pubblico/privato, verità/paranoia, salute/malattia, natura/
contro natura.
Rileggendo in maniera originale e controversa alcune narrazioni
emblematiche prodotte a cavallo tra il XIX e il XX secolo (tra cui
quelle di James, Melville, Nietzsche, Proust e Wilde), e
interloquendo, tra gli altri, con Foucault, Freud, Lévi-Strauss e le
filosofe femministe degli anni Settanta, Sedgwick si mette sulle
tracce dei discorsi istituzionali, medici e giuridici che hanno
prodotto le tassonomie e le identità univoche dell’omosessuale e
dell’eterosessuale, per portare alla luce le innumerevoli
sfaccettature della sessualità di ciascuno di noi, che sfuggono
evidentemente ad una logica dicotomica.

Per informazioni
8 Novembre, 2011 - 19:30
Circolo Maurice

via Stampatori 10

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*segnalato da Laura*