MITI E RITI DELL’ORSO NEL GRANDE NORD

Chiesa di S. Agostino Via Principi d’Acaja, Pinerolo

29/08/09 17.00-29/11/09 18.30

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Mostra
MITI E RITI DELL’ORSO NEL GRANDE NORD
Sciamani e animali sacri dell’Eurasia

Alle volte le idee partono da fatti remoti: molti anni orsono, negli anni ‘970, Dario Seglie, Direttore del Museo di Arte Preistorica di Pinerolo, aveva incontrato Juha Pentikäinen, Docente di Religioni Comparate all’Università di Helsinki, ad un congresso internazionale. L’anno scorso, il Professore finlandese ed un suo assistente, Vesa Matteo Piludu, hanno tenuto delle lezioni sullo sciamanismo all’Università di Torino, invitati da Enrico Comba, docente di Antropologia Culturale nell’ateneo torinese e collaboratore scientifico del CeSMAP, Centro Studi e Museo di Pinerolo.
Enrico Comba e Dario Seglie, una decina di anni orsono avevano realizzato una missione di studi in Siberia, nella regione tra i fiumi Ob e Yenisei con colleghi russi dell’Università di Kemerovo, per indagare l’archeologia e l’antropologia di quelle terre ed avevano avuto l’opportunità di conoscere alcuni sciamani e di essere invitati ad assistere ai loro riti. Con i dati scientifici raccolti si era realizzata a Pinerolo una importante mostra, “Siberian Rock Art” che aveva portato i visitatori a conoscere, attraverso l’arte rupestre, popoli lontani e sconosciuti, genti che praticano lo sciamanismo e considerano l’orso come animale sacro.
Dalla sommatoria di questi eventi è partita l’idea della presente mostra che è allestita nella Chiesa di S. Agostino, in via Principi d’Acaja a Pinerolo dal 29 Agosto al 29 Novembre 2009.

Juha Pentikäinen, dagli anni ’60 ha effettuato molte missioni scientifiche - al confine tra antropologia ed archeologia - nel Grande Nord, raccogliendo dati e testimonianze di tradizioni a rischio di estinzione. In questa mostra sono riuniti materiali di fine ‘800, ‘900 e dei giorni nostri; i reperti esposti provengono dalla sua collezione: vestiti, tamburi e strumenti musicali, sculture, ornamenti e paramenti degli sciamani eurasiatici.
Si sono inseriti alcuni documenti che provengono dalle ricerche del Museo di Pinerolo, particolarmente per quanto concerne l’arte rupestre della Siberia e ci si è avvalsi della collaborazione del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, il cui Conservatore Daniele Ormezzano ha portato reperti e documenti sulla sistematica degli orsi e sul rapporto uomo-orso.

Sciamanismo e culto dell’orso sono il fil rouge in un viaggio affascinante e misterioso verso il mitico Grande Nord dell’Eurasia, esplorato con gli occhi di studiosi settentrionali e meridionali, attraverso la focale dei racconti di antiche pratiche tradizionali e di eventi e tratti culturali ancora vivi oggi nei vastissimi territori circum-polari e sub-polari estesi tra Europa ed Asia.
La Siberia è la culla dello sciamanismo; la parola stessa deriverebbe dal shaman, termine dei Tungusi (o Evenki), utilizzato in antropologia per definire figure di uomini o donne che svolgono varie funzioni di carattere religioso, rituale e di guarigione. Esistono diverse categorie di sciamani presenti in tutto il mondo, che svolgono funzioni sociali più o meno rilevanti, a seconda del gruppo di appartenenza. Tali funzioni variano dall’intermediazione con gli spiriti dei defunti, alla divinazione, a pratiche di guarigione, interpretazione di sogni e guida in azioni belliche. Elementi sciamanici si trovano presso le culture dell’Asia centrale, dell’Europa e delle Americhe. In Africa e nell’Oceania non si parla di un vero sciamanismo, anche se alcuni riti sono ad esso assimilabili per il loro significato magico - religioso. Lo sciamanismo ha radici preistoriche, come suggeriscono alcune interpretazioni, ad es. di Jean Clottes, per dipinti parietali paleolitici in caverna, e dal Neolitico, alcune composizioni di arte rupestre del territorio scandinavo e siberiano, unitamente a reperti degli scavi archeologici.
Gli strumenti classici dello sciamano consistono nel tamburo, maschere, strumenti musicali, cinture con sonagli, statue raffiguranti l’effige degli spiriti verso cui trasmigrare. Il tamburo è lo strumento principale, e talvolta la sua pelle tesa viene decorata e dipinta con immagini antropomorfe e zoomorfe, simboli sacri ed elementi cosmologici.
Lo sciamano è anche il depositario dei saperi di quei popoli. Possiede una conoscenza profonda delle tradizioni e dei miti della comunità. Conosce le poesie, le canzoni ed i rituali. I suoi saperi spaziano dalla mitologia alla medicina, alla religione.

Le comunità umane che vivono a stretto contatto con la natura considerano sacri alcuni animali. Normalmente vengono adorati animali che uniscono doti terrifiche ma anche positive, come il coraggio e la generosità. L’orso, nei popoli artici e subartici, è uno di questi. Essendo proibito evocarlo per nome, esistono tanti nomignoli con i quali viene affettuosamente indicato. Riti relativi all’uccisione rituale dell’orso si ritrovano in tutta l’Eurasia. Questo animale, così amato dai popoli di tutto il mondo, simboleggia la rinascita periodica della natura. L’orso incarna il mito dell’eterno ritorno, ha un “timer” biologico che lo fa uscire dal letargo all’inizio di ogni primavera, risvegliandosi all’equinozio dalle profondità della Madre Terra e quindi in sincronia con i cicli naturali.
La conoscenza di pratiche tradizionali di questi popoli che viene presentata nella mostra, suggerisce una evidente convergenza con alcune esperienze spirituali delle società contemporanee.

Culto dell’orso e Sciamanismo sono peculiari di aggregati umani in continuo e profondo rapporto di equilibrio con l’ambiente naturale dal quale traggono ispirazione, forza e sostentamento. Il patrimonio tradizionale posseduto da queste culture, oggi ritenute marginali rispetto al nostro mondo che gioca la carta del “glocale” con incerte prospettive, non può che essere proposto nel quadro di una espansione della conoscenza, che ci consenta di spingere un po’ in là il buio che ci circonda; e rimettendo al centro sull’axis mundi del palo sciamanico l’Umanità il cui bene e progresso generale è il fine nobile da perseguire.

Prof. Dario Seglie
Direttore
Civico Museo di Archeologia e Antropologia
Pinerolo, Italia


Mostra
MITI E RITI DELL’ORSO NEL GRANDE NORD
Sciamani e animali sacri dell’Eurasia

Una mostra a cura del
CeSMAP – Centro Studi e Museo d’Arte Preistorica,
Museo Civico di Archeologia e Antropologia di Pinerolo

promossa da:
CeSMAP-Pinerolo, University of Helsinki e University of Lapland, Università di Torino,
Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, Pohjoisen Etnografian Seura - Società per l'Etnografia Nordica

Patrocini e Ringraziamenti:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero degli Esteri, Roma
Regione Piemonte – Provincia di Torino - Città di Pinerolo – Comunità Montane del Pinerolese - Italia Nostra del Pinerolese - Rotary e Lions Club del Pinerolese

Chiesa di S. Agostino
Via Principi d’Acaja, Pinerolo
Dal 29 Agosto al 29 Novembre 2009
Orari: Sabato 15,30 - 18,30 e Domenica 10,30 -12,30 e 15,30 - 18,30 – Ingresso libero
Visite guidate per scuole e gruppi: tutti i giorni, prenotazione obbligatoria Tel. 0121 794382

Web: www.cesmap.it - E-mail: cesmap@cesmap.it
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Edizione della Mostra - Pinerolo 2009 – Colophon

Organizzazione generale: CeSMAP - Centro Studi e Museo d’Arte Preistorica
Museo Civico di Archeologia e Antropologia, Pinerolo
IFRAO Italian National Representative e UNESCO Liaison Office;

Responsabile istituzionale: Piero Ricchiardi;

Coordinatori scientifici: Dario Seglie, Enrico Comba, Juha Pentikäinen, Vesa Matteo Piludu, Daniele Ormezzano;

Referenti dell’edizione: Roberto Seglie, Massimo Raffo;

Progettazione degli allestimenti: Tere Grindatto;

Allestimenti e Laboratorio: Remo Cardon, Franco Carminati, Adalberto Fiorillo, Giuseppe Irrera, Mario Martini, Mario Busatto;

Grafica e comunicazione, mediaplanning: Mario Fina, ADGROUP;

Layout dei pannelli, Stazione Internet e sistemi informatici: Manuela Cauduro; Giuseppe Brunod, Nicola Truculento

Sezione Didattica: Angela Falcone, Silvana Rolando, Franca Bertazzi e Collaboratori;

Servizi giornalistici RAI-TV: Maurizio Menicucci, Torino;

Reperti Sciamanici, Testi e Fotografie: Collezione Juha Pentikäinen;
Juha Pentikäinen, Vesa Matteo Piludu; University of Helsinki e University of Lapland; Pohjoisen Etnografian Seura - Società per l'Etnografia Nordica;

Collezione Arte Rupestre: CeSMAP - Centro Studi e Museo d’Arte Preistorica;

Servizi museali: I.RI.S. – Istituto Ricerche Socioterritoriali, Pinerolo.

Informazioni: Informazioni: Visite guidate per scuole e gruppi: tutti i giorni, prenotazione obbligatoria Tel. 0121 794382
Web: www.cesmap.it - E-mail: cesmap@cesmap.it

*segnalato da Lois*

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