torino, via carmaglola 12
02/10/2008 - 30/06/2009 H. 19:30-22:30
Con lucia citterio
“il corpo danzante esiste quando si libera della dominazione della tecnica, quando è al tempo stesso dominatore e ricettore, sicuro e esitante, memoria e verginità, raccoglimento e oratoria, alla frontiera tra l’ipotesi e l’azione” christine quoiraud
non vogliamo ingabbiare il corpo dentro una tecnica, dentro forme limitanti.
il corpo cambia continuamente. l’osservazione di questi cambiamenti, della nostra struttura corporea e mentale, dell’interno e dell’esterno del corpo è base del lavoro da cui nasce la danza.
tutte le fasi del lavoro implicano la doppia e simultanea osservazione, interna e esterna.
cerchiamo di aprire il corpo e il pensiero ad un discorso di immediatezza, di vigilanza, di mobilità.
la prima parte del lavoro prevede un training fisico che abitua alla resistenza, all’elasticità, all’agilità e all’ancoraggio del corpo.
proposta di movimenti “essenziali“ mirante a dare al corpo la sua originaria semplicità. ogni ornamento, lo stile, la forma, non contano.
la seconda parte del lavoro verte sulla proposta di alcune esperienze:
rapporto con la terra, con lo spazio, con il tempo (tempo esterno-tempo interno)
rapporto con il luogo in e per cui agiamo
lavoro a coppie (manipolazioni, specchio, simmetria–asimmetria)
lavoro ad occhi chiusi (affinare la percezione)
lavoro all’aperto (osservazione dei cambiamenti del corpo in differenti ambienti)
lavoro sulle immagini (il corpo è memoria e la danza è immaginazione)
improvvisazione
composizione
il lavoro è intenso e richiede motivazione e concentrazione. è però aperto a tutti, danzatori e non.
ogni giovedì, dalle 19.30 alle 22.30
via carmognola 12, torino
Informazioni: lucia citterio
tel. 347.1706733
kalidea3@fastwebnet.it
*segnalato da lucia*
02/10/2008 - 30/06/2009 H. 19:30-22:30
Con lucia citterio
“il corpo danzante esiste quando si libera della dominazione della tecnica, quando è al tempo stesso dominatore e ricettore, sicuro e esitante, memoria e verginità, raccoglimento e oratoria, alla frontiera tra l’ipotesi e l’azione” christine quoiraud
non vogliamo ingabbiare il corpo dentro una tecnica, dentro forme limitanti.
il corpo cambia continuamente. l’osservazione di questi cambiamenti, della nostra struttura corporea e mentale, dell’interno e dell’esterno del corpo è base del lavoro da cui nasce la danza.
tutte le fasi del lavoro implicano la doppia e simultanea osservazione, interna e esterna.
cerchiamo di aprire il corpo e il pensiero ad un discorso di immediatezza, di vigilanza, di mobilità.
la prima parte del lavoro prevede un training fisico che abitua alla resistenza, all’elasticità, all’agilità e all’ancoraggio del corpo.
proposta di movimenti “essenziali“ mirante a dare al corpo la sua originaria semplicità. ogni ornamento, lo stile, la forma, non contano.
la seconda parte del lavoro verte sulla proposta di alcune esperienze:
rapporto con la terra, con lo spazio, con il tempo (tempo esterno-tempo interno)
rapporto con il luogo in e per cui agiamo
lavoro a coppie (manipolazioni, specchio, simmetria–asimmetria)
lavoro ad occhi chiusi (affinare la percezione)
lavoro all’aperto (osservazione dei cambiamenti del corpo in differenti ambienti)
lavoro sulle immagini (il corpo è memoria e la danza è immaginazione)
improvvisazione
composizione
il lavoro è intenso e richiede motivazione e concentrazione. è però aperto a tutti, danzatori e non.
ogni giovedì, dalle 19.30 alle 22.30
via carmognola 12, torino
Informazioni: lucia citterio
tel. 347.1706733
kalidea3@fastwebnet.it
*segnalato da lucia*