WEEK END VISTA (Torino)

MARTEDÌ 6 MAGGIO 2008, alle ore 21.00

presentazione del WEEK END VISTA

a cura di Franco Bianchi,

presso la Sala Infernotti dell'Ospedale San Giovanni Antica Sede – Via San Massimo 24 – Torino.

Ingresso libero.

Seguirà il seminario pratico il 17 e 18 maggio presso l'Hotel Aston - Strada del Traforo del Pino 23 - (TO) - www.astonhotel.it

www.insiemeoltre.it - www.guarigione.com

Questo seminario nasce dall’esperienza di vita e dai successivi studi di Martin Brofman,un americano che nel 1975 si è guarito da una grave malattia allo stadio terminale. In questo percorso ha guarito anche una miopia ed un astigmatismo molto forte che aveva dall’età giovanile: nasce così il Week End Vista.

I problemi alla vista riflettono altrettante tensioni nella propria vita: riconquistarsi una vista normale significa ritornare ad uno stato naturale di salute, cioè permettere a quello che si è di esprimersi. Nel Week End Vista si considera l’individuo nel suo insieme e quindi da un punto di vista fisico,mentale edemozionale.

A livello fisico si osservano i sei muscoli che sono attorno al globo oculare, la loro funzione e il loro funzionamento. Inoltre si apprendono degli esercizi di rilassamento oculare e di ripristino della loro elasticità.

A livello mentale, partendo dal dato di fatto che il nostro cervello contiene numerosi programmi o credenze che abbiamo elaborato nel corso della nostra vita e che funziona per immagini, si comprende come si possa usare la nostra mente per migliorare la capacità visiva, cioè si impara a utilizzare la nostra capacità di “programmarci” per vedere meglio.

Se credi che sarà impossibile recuperare la vista sarà così. Se credi di poterlo fare . . sarà così ! Noi vediamo col cervello e non con gli occhi !

A livello emozionale si comprende come modificando il proprio approccio alla vita e quindi le proprie idee, si possa finalmente fare a meno degli occhiali.

Qualche esempio delle più diffuse patologie considerate da un punto di vista emozionale : - il miope: vede bene da vicino e tende a sfocare le immagini lontane: il mondo fa paura. Lo stato emozionale del miope è la preoccupazione e la paura del futuro. Ecco perché solitamente si diventa miopi da giovani, quando si è più vulnerabili.

- l’astigmatico: percepisce gli oggetti con i contorni sfumati e indefiniti,non mettendone a fuoco alcune parti o vedendoli spesso doppi o tripli: non sa esattamente ciò che desidera, ma si conforma ai desideri degli altri .

- il presbite: mette a fuoco gli oggetti lontani da lui, come se la sua attenzione fosse attirata lontano da lui. Il presbite e l’ l’ipermetrope vivono con la mente rivolta al passato e lo vedono con rabbia e sensi colpa. La vista è una metafora di come vediamo la vita. Ecco perché possiamo recuperare la vista ed avere anche dei miglioramenti in situazioni difficili. E’ già accaduto, accadrà ancora!

Info: Rosetta - 339 4035012 011 9416730 rosetta.sambati@virgilio.it

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* segnalato da Rosetta *