“IO CI SONO STATO”: Concerto di Primavera, con Diego Mingolla, Torino (19 marzo)

Sono stato ieri sera (19 marzo) al Concerto di Primavera presso il Circolo il “Nunzio”. Frequento abbastanza spesso serate di questo tipo, ma devo dire che quello di mercoledì è stato proprio un appuntamento intenso. Diego Mingolla, ragazzo torinese del ’76, ha eseguito Bach, Mozart e soprattutto Schubert con una leggerezza insolita. L’atmosfera nella sala era così carica di energia che fra una pausa e l’altra nessuno se la sentiva di fare un movimento. Sarà capitato anche a voi di assistere ad un concerto in cui, per ogni minima pausa, il pubblico subito applaude senza lasciar terminare l’artista. Ecco, spesso una cosa così infastidisce, perché l’applauso scatta quando non è il momento. Sembra che non vedano l’ora di “abbattere la mani”, come diceva un uomo di spettacolo.

Invece, sarà stato per la disposizione della sala (il piano era al centro e gli ascoltatori tutti intorno), o per il programma azzeccato, ma il coinvolgimento era uniforme. Di rado mi è successo di avvertire, così limpidamente, la fragilità di un’esecuzione, dove ogni rumore, ogni colpo di tosse può turbare l’atmosfera. Ovviamente ieri nulla ha interferito con l'interpretazione e, anzi, la musica è scivolata senza che quasi ci si accorgesse della fatica di raggiungere una tale perfezione pianistica. Complimenti, bella serata. E di nuovo un “bravissimo” a Diego Mingolla.

Dico questo, perché mi è capitato lo scorso autunno di vedere un pianista alle prese con Schubert fare di tutto per manifestare la tensione della sonata. Per qualche istante ho avuto il timore che volesse prendere a schiaffi anche il pianoforte, per poi passare al pubblico. Tremendo.

Anche voi siete stati al Nunzio? Cosa ne pensate? È un posto piacevole, vero?

* segnalato da Davide *