IL PARADOSSO DE BENOIST (Torino)

VENERDI' 15 marzi, ORE 211.00

presso la Libreria dei Comunardi( Via Bogino, 2 ) a Torino

presentazione del saggio di Costanzo Preve

" IL PARADOSSO DE BENOIST"
edito lo scorso anno per i tipi delle Edizioni del Settimo Sigillo di Roma.

L' incontro si può definire un dialogo vivo fra l' A. e l' oggetto dell' indagine, ALAN DE BENOIST, che per l' occasione sarà presente alla libreria" gauchista" torinese.
Nell' opera, fatta di 14 brevi ma densi capitoli, il prof. Costanzo Preve affronta i principali temi della ricca riflessione di Alain de Benoist.
Sia Preve che de Benoist, rimangono due pensatori "anomali" , entrambi condannati dai custodi del " politically correct" di "sinistra" e di destra( soprattutto nel clima culturale mummificoide subalpino) ed entrambi incarnano due sterotipi emarginati pur essendo interpreti precisi e lucidissimi del mondo contemporaneo.
Dal vivo, dunque , Preve e de Benoist, dialogheranno attorno alle idee che fanno di loro figure di riferimento sicuro per quanti ritengono che la Storia sia ancor ben lontana da finire.
Costanzo Preve, di tendenza neo- marxista, è autore di un' infinità di opere filosofiche e politiche. E' stato, fino alla fine degli anni '80, tra i principali dirigenti del Partito della Democrazia Proletaria, insieme a Luigi Vinci e a Giovanni Russo Spena, tutti e tre in seguito "silurati" per l' ambigua operazione di Mario Capanna( ex Azione Cattolica e quindi con un' incancellabile mentalità gesuitica) che ( appoggiato massmediamente dal quotidiano " Il Manifesto" ) , dette vita a quella buffonata chiamata i " Verdi Arcobaleno" , messa lì per trovare un pretesto onde disgregare DP, passare in un secondo tempo alla Lista Verde, senza avere il coraggio di fare subito la scelta.
Costanzo Preve ha collaborato a " Il Quotidiano dei Lavoratori" , " Marx 101 " , " La Lente di Marx" , "Indipendenza" , "Comunitarismo" e ad altre testate non omologate.
Collabora attualmente alla rivista " Eurasia" , un rivistone " geopolitico" a cui collaborano insieme personaggi marxisti-leninisti( come Domenico Lo Surdo e Claudio Moffa ) , altri provenienti dalla destra radicale( come Tiberio Graziani e Claudio Mutti) , islamici o filo-islamici ( come il docente di storia dell' Islam Enrico Galoppini) e anche cattolici di sinistra come Angela Lano.
Cete sue "frequentazioni" non previste dalla "comune decenza" hanno costato a Costanzo Preve l' infamante accusa di " cripto-fascista" , da parte dei salotti della Torino azionista chic .
ALAN DE BENOIST, ha militato per anni nella destra radicale francese ( collaborando tra le altre testate a " Europe Action" ), ma più tardi ha dato vita a Nouvelle Ecòle, a Elements e a Krisis.
E' diventato il principale teorico del " neo-paganesimo" , anche se non prende minimamente in considerazione lo pseudo"paganesimo" di carta pesta e da baraccone, inventato di sana pianta dalla propaganda nazista. E neppure quello oggi di moda in certi ambienti di " neo-eccebombi" provenienti dalla " sinistra" .
Da molti anni ormai, insieme al suo referente italiano MARCO TARCHI ( editore di " Diorama Letterario" e " Trasgressioni" ) ritiene importante per il suo movimento di opinione, definito più dai mass media che da lui e dai suoi amici italiani stessi, " nuova destra" , uscire finalmente dal " tunnel neo-fascista" , e creare invece un sistema di vita comunitario, che superi le vecchie ideologie e le vecchie dicotomie destra/ sinistra. Una comunità solidarista dove non c' è posto per i vecchi rottami politici della destra e cioè xenofobia, militarismo, antisemitismo, maccartismo, nostalgie per il passato, oltranzismo atlantista, anticomunismo viscerale, maschilismo, etc.
La c.d. " nuova destra" si pone dunque l' obiettivo di superare le dicotomie " non più in nome dell' autoritarismo, ma della Libertà " .
E, negli anni ' 80 tali obiettivi vennero ad essa riconosciuti da rotocalchi radicaleggianti come " L' Espresso" e l' allora " Panorama" , oltreché attraverso Pino Balzano , lo stesso " Manifesto" .
Ma si arrivò anche ad importanti confronti con la " N.D." da parte di grossi nomi della Sinistra, come l' attuale sindaco di Venezia e filosofo Massimo Cacciari , lo scomparso ecologista Alexander Langer ( che a Padova partecipò ad un incontro insieme a ND e Comunione Liberazione, dichiarando che " destra, centro e sinistra devono convergere al servizio delldell' Uomo " ) , gli antiutilitaristi francesi del Mauss, attraverso Serge Latouche e, attualmente, l' ambientalista profondo Maurizio Pallante.
Non si capisce perché, a sentire la " sinistra " ufficiale un ex comunista viene considerato tale, mentre chi in passato ha militato nella destra radicale, nonostante superi quella fase, continui a essere considerato " fascista"...
Se a Sinistra c' è stata una via d' uscita dallo stalinismo, non vedo perché a "destra" non ci possa essere una via d' uscita dal nazifascismo-...
Info: gdonaudi@yahoo.it
*segnalato da Gianni *