Meditazione consapevole in 8 settimane

Via Susa 12, Torino, TO

10/01/2012 20:30 - 01/01/1970 22:00


Da martedì 10 Gennaio
per 8 incontri a cadenza settimanale

Dalle 20,30 alle 22,00
Questa esperienza prende origine da un testo per un corso di otto settimane chiamato "Vivere la Via della Consapevolezza": ovvero "Meditazione di Presenza Mentale per la vita quotidiana". Ci sono molti libri meravigliosi chedescrivono il percorso della meditazione di Consapevolezza, ma sono pochissimi quelli che offrono semplici istruzioni di base ai principianti. Questo corso fa riferimento ad un testo scritto proprio per offrire questo aiuto per cominciare.

Il corso si svolge in otto lezioni brevi. Per otto settimane, lavoreremo sviluppando una seduta stabile e la pratica della meditazione camminata, ed integreremo meditazione e consapevolezza nelle nostra vita quotidiana. Ogni sezione include qualche istruzione di base per la pratica della meditazione di consapevolezza e fornisce alcuni suggerimenti su come portare la consapevolezza nella nostra vita quotidiana, "home play".

La meditazione non è solo qualcosa che facciamo su un cuscino o su una sedia. Qualsiasi cosa facciamo è un'occasione per vivere consapevolmente nel momento presente. La meditazione di Consapevolezza ha il potere di rendere sacro e pieno di significato tutto quello che facciamo nei nostri vite giornaliere, anche cose molto semplici come lavare i piatti o accendere la luce.

La meditazione di Consapevolezza inizia con Gautama Siddhartha, una grande insegnante di meditazione vissuto circa 2.600 anni fa che noi chiamiamo il Buddha (la parola "Buddha "vuole dire" uno che è sveglio"). Il Buddha ha offerto la presenza mentale come un modo pratico per sviluppare la nostra capacità di vedere chiaramente, capire meglio noi stessi e gli altri e vivere una vita più gioiosa e più soddisfacente. Come tutti i grandi insegnanti, le intuizioni del Buddha sulla mente umana e i suoi insegnamenti sulla meditazione sono senza tempo e di valore, e abbracciano le stesse verità fondamentali che sono presenti in tutte le grandi religioni del mondo.

Sebbene sia nata una religione che ha preso il nome da lui, il Buddhismo, gli insegnamenti del Buddha, nella loro forma originale, sono eccezionalmente liberi da dottrina. Il Buddha ha visto come le nostre idee sulle cose influenzano il nostro approccio ad esse, e si è reso conto che l'idea migliore sulla vita è non avere idee preconcette, e non ha offerto alcun credo religioso perché la gente credesse in lui. Invece, egli ha offerto un modo per utilizzare la nostra esperienza personale per guidarci a svegliarci.

Il Buddha non è un Dio o un essere da adorare. Non dobbiamo diventare buddhisti per praticare la presenza mentale. Possiamo praticare gli insegnamenti del Buddha sulla consapevolezza in un contesto non settario. Possiamo essere cristiani, ebrei, Hindu o di qualsiasi altra religione (o anche di nessuna religione) e praticare comunque gli insegnamenti di Buddha senza alcun conflitto. Mi riferisco a quegli insegnamenti che vengono filtrati attraverso l’esperienza di un autore Nordamericano nel tardo 20° secolo, allevato in una famiglia borghese, con profonde radici personali nell'Ebraismo e con radici familiari in Europa Orientale. Gli antenati della mia famiglia erano Ebrei residenti negli shtetls; alcuni erano profondamente spirituali, alcuni no. Essi erano probabilmente tutto poveri. Questo è un background molto diverso da quello del Buddha, che era un principe di una famiglia reale in India e destinato alla successione al trono. Nonostante queste differenze, gli insegnamenti di Buddha mi parlano direttamente e ho verificato di poterli praticare senza dovere abbandonare le mie radici spirituali o rinunciare a nulla di ciò che io sono.

Informazioni: Il costo del corso e' di 100€.

*segnalato dal Centro Divenire*