Artestudio Artedanza - P.zza V.Caselli 16 - Chieri
05/10/2010 20:00 - 23:30
Con Valentina Veratrini
Questo laboratorio teatrale è aperto a chiunque abbia voglia di mettersi in gioco, a chiunque sia “alla ricerca”. Chi decide di fare teatro acquisisce capacità nuove, ricche di possibilità. Impara a rendere il proprio corpo e la propria voce dei mezzi più espressivi, più intensi di comunicazione. Non solo. Il teatro diventa un mezzo per esplorarsi e guarirsi, uno specchio potente in cui vedere i propri limiti e i propri punti di forza, le proprie ricchezze e le proprie paure, un armadio da cui tirar fuori le mille maschere autentiche - può sembrare un paradosso - di cui l’ “essere umano” è composto.
Il teatro ha una grande importanza, tanto più in un’epoca come la nostra. I mezzi di comunicazione attuali vanno sempre più escludendo il contatto fisico, diretto fra le persone, e questo si traduce in una incapacità progressiva a vivere il proprio corpo, la propria voce, le proprie emozioni in modo spontaneo e naturale.
Il teatro non è un atto fine a se stesso, ma uno specchio in cui gli uomini – attori e spettatori – possono guardarsi, riconoscersi e riappropriarsi della capacità di sognare
Informazioni ed iscrizioni
La tela di Aracne
info@lateladiaracne.it
348 33 48 233
*segnalato da Francesca*
05/10/2010 20:00 - 23:30
Con Valentina Veratrini
Questo laboratorio teatrale è aperto a chiunque abbia voglia di mettersi in gioco, a chiunque sia “alla ricerca”. Chi decide di fare teatro acquisisce capacità nuove, ricche di possibilità. Impara a rendere il proprio corpo e la propria voce dei mezzi più espressivi, più intensi di comunicazione. Non solo. Il teatro diventa un mezzo per esplorarsi e guarirsi, uno specchio potente in cui vedere i propri limiti e i propri punti di forza, le proprie ricchezze e le proprie paure, un armadio da cui tirar fuori le mille maschere autentiche - può sembrare un paradosso - di cui l’ “essere umano” è composto.
Il teatro ha una grande importanza, tanto più in un’epoca come la nostra. I mezzi di comunicazione attuali vanno sempre più escludendo il contatto fisico, diretto fra le persone, e questo si traduce in una incapacità progressiva a vivere il proprio corpo, la propria voce, le proprie emozioni in modo spontaneo e naturale.
Il teatro non è un atto fine a se stesso, ma uno specchio in cui gli uomini – attori e spettatori – possono guardarsi, riconoscersi e riappropriarsi della capacità di sognare
Informazioni ed iscrizioni
La tela di Aracne
info@lateladiaracne.it
348 33 48 233
*segnalato da Francesca*