NULLA DA NASCONDERE (Torino)

MARTEDI' 22 APRILE 2008

Introdurrà la proiezione e il dibattito la prof.ssa Giulia Carluccio (insegnante di Storia del cinema nord-americano e Storia e teoria della regia cinematografica al D.A.M.S. di Torino)

Note del regista Enrico Bisi:

NULLA DA NASCONDERE è un documentario che mostra la quotidianità di due monache tibetane che vivono nel convento "Geden Choeling" di Dharamsala, nella regione Himalac Pradesh nell'India del nord. Paese in cui ci sono anche la residenza del Dalai Lama e la sede del governo tibetano in esilio. Nato nel 1973, il Geden Choeling è il primo convento tibetano nato in India, e ora accoglie circa 150 monache. Il documentario racconta la giornata di queste donne: i momenti di preghiera, i giochi, le lezioni in classe e altri momenti di semplice quotidianità. Senza commenti o voce fuori campo, le immagini da sole hanno il compito di trasportarci in una realtà semplice, fatta di poche cose ma al contempo così ricca e preziosa. NULLA DA NASCONDERE è un "episodio" di circa mezz'ora che è fratello minore del documentario Solo un Giorno, che comprende anche la giornata di una ragazza musulmana studentessa di psicologia che vive a Delhi e una ragazza di 27 anni induista che vive a Varanasi e lavora in un Ashram. Un viaggio attraverso le donne nelle tre religioni più importanti dell'India. Insieme all'associazione italia-tibet, che da anni si occupa delle problematiche legate al Tibet, si è pensato di fare un documentario che mostrasse solo la parte dedicata alle monache buddiste, creando un montaggio ad hoc che lo rendesse autosufficiente e non un semplice spezzone di un altro documentario.

Il titolo Nulla da Nascondere deriva dalla prima osservazione che io (Enrico Bisi, il regista) Simon Luca Chiotti (il direttore della fotografia) e Giuseppe Acampora (produttore) abbiamo fatto dopo aver chiesto l'autorizzazione per le riprese alla monaca responsabile del convento. La sua risposta è stata un sì praticamente senza condizioni, senza paura, appunto, di nascondere alcunché (cosa che non sempre è successa negli altri casi).

Durante la serata del 22 Aprile si venderanno libri, cartoline e altro materiale sul Tibet, e il ricavato andrà al suddetto convento, uno dei più poveri di Dharamsala. In molte stanze durante la stagione delle piogge è quasi impossibile stare, a causa delle infiltrazioni e della precarietà delle coperture. Con questa iniziativa si spera di poter contribuire a far conoscere, in modo discreto e quanto più possibile oggettivo, la vita del popolo tibetano, mostrando semplicemente il loro modo di vivere all'interno di un monastero e in particolar modo delle donne, spesso quasi invisibili anche in questa cultura.

Info: enricobisi@yahoo.it

* segnalato da Giovanni *