VIJÀ 'D NATAL E SACRA COMMEDIA (Montà d'Alba)

LUNEDI’ 24 DICEMBRE 2007, dalle ore 20.00

Piazza della Vecchia Parrocchia, Montà d’Alba (CN)

VIJÀ 'D NATAL E SACRA COMMEDIA

"LA FAVOLA DI GELINDO".

L'usanza dei tempi passati del ritrovarsi nelle cantine per cantare canzoni di Natale o per sentire racconti di storie di un tempo, verrà riproposta a Montà nella Vjà ‘d Natal la sera della vigilia di Natale in abbinamento con la divota comedia del pastore Gelindo. Dalla sera sino all'inizio della Santa Messa di mezzanotte, sulla salita verso il Castello, le cantine e i cortili si animeranno con musica, canti, racconti, assaggi di caldarroste, vin brulè e antichi mestieri per fare da cornice alla rappresentazione teatrale del pastore "Gelindo"

Il Gelindo, dramma sacro popolare allestito un tempo nei teatri locali, negli oratori e nelle stalle contadine, è tornato alla ribalta da alcuni anni in molte aree del Piemonte: anche il Roero intende recuperare una sua peculiare versione della “divota cumedia”, portando in scena la natività di Cristo vissuta dal pastore Gelindo e dalla sua famiglia. Il Gelindo è il pastore che per primo accorre in visita alla capanna di Betlemme dove è nato il Bambin Gesù portando doni e prima assistenza, ed è raffigurato nell’iconografia presepistica e nella memoria popolare come la statuina del pastore con l’agnello sulle spalle e l’inseparabile piva.

Il Gelindo del Roero sarà un bonario ed onesto contadino che si muoverà anacronisticamente tra le colline delle nostre campagne e i luoghi sacri del racconto evangelico ufficiale, mescolando le vicende del quotidiano al mistero della nascita del Redentore. Intorno all'atteso evento, la nascita del Bambin Gesù, Gelindo si muove con la sua famiglia e il vecchio garzone, a commentare i fatti noti (il censimento, la stella cometa, i re Magi) e quelli più attuali di oggi con la saggezza popolare e la sagacia tipica del particolar delle nostre colline.

Una favola sempre attuale che torna a deliziarci per il Natale in un copione di notevole valore letterario: il sacro condito da un pizzico di profano e gustose finezze vernacole della parlata roerina.

Info: www.ecomuseodellerocche.it

* segnalato da Giovanna *